Rieducazione peritoneale e ginnastica post partum

La ginnastica postpartum (1) si propone, come obiettivi principali, la prevenzione e/o correzione delle alterazioni della statica pelvica, la prevenzione dell’incontinenza urinaria e delle disfunzioni ano-rettali nonché il miglioramento della qualità della vita sessuale.

Un valido programma di rieducazione pelviperineale nel postpartum richiede un approccio globale che prevede la stretta collaborazione tra ginecologo e ostetrica. Fondamentale ai fini di una buona riuscita del trattamento è la selezione delle pazienti, alle quali dovrebbero essere illustrate in maniera chiara ed esauriente le ripercussioni della gravidanza e del parto sull’organismo ed i benefici che possono derivare da una attività fisica mirata. La necessità di proporre a tutte le puerpere tali programmi di rieducazione fisica non trova consenso generale tra gli autori, vista la scarsità di studi randomizzati controllati al riguardo. Tuttavia, ci sono buone evidenze che gli esercizi per rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, effettuati nell’immediato post-partum, riducano il rischio di incontinenza urinaria da stress, tanto da indurre la Società di Ostetricia e Ginecologia Canadese a raccomandare tale procedura nelle linee guida sul management della gravidanza, redatte nel 2003 (evidenza II-1 raccomandazione C).
Anche sul momento ideale in cui iniziare l’attività fisica nel postpartum non c’è uniformità di veduta. È possibile iniziare una leggera attività fisica già nell’immediato post partum sia nelle donne che hanno partorito spontaneamente sia in quelle che hanno partorito con taglio cesareo, compatibilmente, per quest’ultime, con eventuali complicanze del postoperatorio.

Prima di includere una donna in un corso di rieducazione del postpartum è fondamentale effettuare un’attenta anamnesi e un approfondito esame obiettivo. Momenti fondamentali dell’anamnesi sono la ricerca dei fattori di rischio di danno pelviperineale generici (soprappeso, stipsi, chirurgia pelvica) e specifici della gravidanza e del parto (incremento ponderale, peso fetale alla nascita, durata del travaglio, manovre ostetriche), la valutazione dei sintomi riferiti dalla paziente (sede e caratteri del dolore, incontinenza urinaria, alterazioni della postura, protrusione dell’addome), la rilevazione di eventuali controindicazioni all’attività fisica (patologie cardiovascolari, complicazioni neurologiche, patologie croniche non compensate) e, soprattutto, le aspettative e le motivazioni della donna.

All’anamnesi fa seguito l’esame obiettivo generale e ginecologico rivolgendo particolare attenzione allo studio delle aree pelvi-perineale, lombosacrale e addominale che sono quelle maggiormente sollecitate durante la gravidanza e il parto:

  • area perineo-pelvica: valutazione del tono muscolare; studio delle sinergie muscolari e ricerca di un’eventuale inversione del comando perineale; valutazione dell’integrità del muscolo elevatore dell’ano e dell’ efficacia dei mezzi di continenza urinaria sotto sforzo
  • area lombo-sacrale: valutazione di eventuali posture anomale
  • area addominale: valutazione del tono muscolare; valutazione della presenza, e dell’eventuale persistenza sotto contrazione, di diastasi dei muscoli retti; valutazione di perdita di sinergia tra i muscoli retti e i trasversi con eventuale protrusione dell’addome.

Una volta stabiliti gli obiettivi da raggiungere con la ginnastica postpartum, con le dovute personalizzazioni ricavate dall’anamnesi e dall’esame obiettivo, si inizia con un programma di attività fisica che prevede un progressivo incremento della durata e dell’intensità degli esercizi.
L’attività fisica mirata rappresenta sicuramente il metodo di trattamento e prevenzione più indicato in prima istanza essendo poco invasivo e ben accettato dalle donne.

La RIEDUCAZIONE PERINEALE ha infatti 4 obiettivi:
1. Aumento della consapevolezza e della percezione del perineo e degli organi connessi
2. Rinforzo della muscolatura perineale
3. Maggiore controllo degli sfinteri (continenza) per – garantire continenza urinaria e fecale perfetta – Prevenire l’incontinenza urinaria e/o prolasso
4. Maggiore capacità di rilassamento, mantenimento qualità di vita sessuale soddisfacente

Le Principali tecniche di rieducazione perineale sono
1: Chinesiterapia pelvi-perineale (CPP)
2: Biofeedback terapia (BFB)
3: Stimolazione elettrica funzionale (SEF)