pillola contracettiva combinata

Pillola Contraccettiva COMBINATA

La maggior parte delle pillole è combinata ed in commercio esistono molte marche che differiscono tra loro per il dosaggio e il tipo di estrogeno e di progestinico che contengono. Se una certa pillola procura effetti collaterali si può provare a cambiare tipo e composizione.

Le pillole combinate possono essere monofasiche (cioè tutte le pillole hanno lo stesso dosaggio di estrogeno e progesterone) o trifasiche o quadrifasiche (il dosaggio cambia a seconda dei giorni) o a regime esteso, una  pillola combinata di 91 cpr che  riduce il numero di cicli mestruali a 4 cicli in un anno. Alcune donne decidono di assumere questa pillola perché vogliono avere meno cicli, o non averne per nulla oppure possono essere un valido supporto nel caso di mestruazioni dolorose o troppo abbondanti. I cicli  estesi hanno diversi benefici potenziali, prevengono le fluttuazioni ormonali responsabili della comparsa del ciclo, dei crampi, del mal di testa e di altri disturbi connessi alla comparsa del ciclo. Probabilmente scoprirete anche che è molto comodo non avere il ciclo in corrispondenza di eventi o viaggi importanti.

Attualmente si hanno a disposizione anche diversi tipi di pillole a ciclo continuo: c’è la possibilità di avere 24 giorni di pillole attive e 4 giorni di pillole inattive, oppure  di avere 21 giorni di pillole attive e 7 giorni di inattive, questo permette alle donne di assumere la pillola tutti i giorni, senza dover pensare alla pausa , che comunque è compresa nel blister e che corrisponde ai giorni di assunzione delle pillole inattive. In questo modo il ciclo viene regolare e aiuta a non dimenticarsi l’assunzione.

pillola contraccettiva

Come si prende la pillola contraccettiva combinata

La pillola contraccettiva combinata deve essere iniziata dal primo giorno del ciclo ed assunta tutti i giorni alla stessa ora, preferibilmente a stomaco vuoto e non insieme ad altri farmaci. In caso di dimenticanza deve essere assunta entro 12 h dall’ora prevista dia assunzione.

Personalmente consiglio tuttavia di usare un contraccettivo di barriera (preservativo) per tutto il primo mese di assunzione, in questo modo in caso di dimenticanze dovute alla non abitudine, oppure in caso si desiderasse o si dovesse interrompere a metà blister l’assunzione per effetti collaterali gravi, non ci sarebbe il rischio di gravidanze dovute a rapporti nei giorni precedenti.

Qualunque sia il metodo scelto per iniziare, ogni nuova confezione deve essere iniziata lo stesso giorno della settimana in cui si è cominciato il primo blister. Si consiglia di avere sempre a disposizione una confezione di pillole in più e un altro metodo contraccettivo a portata di mano, come ad esempio una scatola di preservativi, nel caso ci si dimentichi di prendere qualche pillola o si perda la confezione che si sta usando.

Le modalità di assunzione dipendono dal tipo di pillola combinata:

  • Pillola a 21 giorni. Prendere una pillola alla stessa ora tutti i giorni per 21 giorni. Attendere 7 giorni prima di cominciare una nuova confezione. In questa settimana si avrà il flusso mestruale (meglio sarebbe parlare in questo caso di emorragia da sospensione).
  • Pillola a 28 giorni. Prendere una pillola alla stessa ora tutti i giorni per 28 giorni. Le prime 24 pillole contengono ormoni, le altre 4  pillole senza ormoni. A seconda della marca , una marca può avere le ultime quattro pillole  senza ormoni , un’altra tutte le ultime sette  senza ormoni. Nei giorni in cui si assumono le pillole prive di ormoni si avrà il flusso.
  • Pillola a 3 mesi. Prendere una pillola alla stessa ora per 91 giorni. Le ultime 7 pillole sono prive di ormoni, in questi giorni, ogni tre mesi, si avrà il ciclo.

Quando si inizia a prendere la pillola, ci sono alte probabilità di spotting (perdite di sangue), anche abbondante, nel corso dei primi mesi. Si tratta di un effetto collaterale del tutto normale e temporaneo, legato all’adattamento da parte dell’organismo ai nuovi livelli di ormone. Con le pillole in continuo questi effetti potrebbero durare anche più di qualche mese.

La pillola deve essere assunta nel modo corretto per essere efficace. È importante non saltare mai neanche un giorno, anche se si dovessero verificare perdite di sangue tra un ciclo e l’altro o nel caso di malessere.

Ricordiamo che la settimana in cui si prendono le pillole non attive o si fa la pausa, non presenta un rischio maggiore. Se si seguono tutte le istruzioni, la pillola ha un’efficacia anticoncezionale del 98-99%, e si rimane sempre coperte dal rischio di gravidanze indesiderate.

Errori di assunzione

È importante sapere che cosa fare se si salta un giorno. La procedura è diversa a seconda del tipo di pillola e occorre leggere con attenzione le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo e magari chiedere consiglio al proprio ginecologo.

Con certi tipi di pillole, e a seconda della durata dell’interruzione, può essere necessario ricorrere a un altro sistema contraccettivo oppure prendere in considerazione la contraccezione d’emergenza (pillola del giorno dopo o la pillola dei 5 giorni dopo).

Vomito e Dissenteria

La pillola perde efficacia se non è assorbita dall’organismo, per esempio in caso di episodi di vomito o di diarrea è opportuno usare metodi contraccettivi alternativi in attesa di consultarsi con il proprio medico, anche se di norma si consiglia di assumere una seconda pillola nel caso in cui l’episodio sia avvenuto entro 3 ore dall’assunzione della compressa.

Interazioni con altri farmaci

Alcuni farmaci potrebbero compromettere l’efficacia della pillola: alcuni antibiotici, certi anticonvulsivanti, antidepressivi e qualche altro farmaco usato per combattere il virus dell’immunodeficienza umana (AIDS).

Inoltre, le pillole contraccettive possono a loro volta interagire con gli altri farmaci: per questo motivo i medici si informano sui farmaci che la paziente assume e sulle terapie in corso prima di prescrivere la pillola. Se si assumono determinati farmaci, può essere necessario ricorrere a sistemi contraccettivi alternativi, da usare in aggiunta o in alternativa alla pillola.

Rischi

A volte le donne temono di ingrassare se prendono la pillola, ma non è mai stato provato un legame tra l’assunzione della pillola e l’aumento di peso; è comunque esperienza comune che, in modo talvolta poco prevedibile, un po’ di ritenzione idrica possa verificarsi, soprattutto in corrispondenza del seno e dei fianchi. Gli estrogeni contenuti nella pillola influiscono sulle cellule adipose: le fanno ingrandire, ma non fanno aumentare il loro numero.

Alcune donne temono che la pillola possa far aumentare il colesterolo; l’aumento del colesterolo dovuto alla pillola avviene in misura diversa a seconda del tipo di pillola e della concentrazione di estrogeni e progestinici in essa contenuta. Le pillole anticoncezionali con più estrogeni possono avere un effetto leggermente benefico sul livello di colesterolo. In generale, tuttavia, i cambiamenti non sono significativi e non influiscono sullo stato di salute nel suo complesso.

La pillola può far aumentare leggermente la pressione. Se si prende la pillola, bisogna controllare la pressione regolarmente.

La pillola contraccettiva combinata aumenta invece il rischio di trombosi venosa degli arti inferiori, per questo è necessaria un accurata anamnesi della paziente e valutare se necessario eseguire degli esami della coagulazione per valutare il rischio trombotico personale. E’ importante cercare di abolire il fumo e gli altri fattori di rischio della trombosi in chi assume la pillola (obesità , ipercolesterolemia, ipertensione).

Le ricerche scientifiche suggeriscono che usare la pillola per lunghi periodi fa  diminuire il rischio di altri tipi di tumore, come quello all’ovaio e all’endometrio.

L’effetto della pillola sul tumore al seno, al contrario, non è chiaro. Alcune ricerche hanno evidenziato un possibile collegamento, mentre altre giungono a conclusioni opposte. Se siete preoccupate per il rischio di tumore al seno, chiedete al medico se la pillola è il contraccettivo giusto nel vostro caso.

Controindicazioni

Attualmente la pillola contraccettiva combinata è sconsigliata per le donne fumatrici di età superiore ai 35 anni, per via del rischio di malattie cardiovascolari. Se avete più di 35 anni e fumate, dovreste smettere se volete usare la pillola in tutta sicurezza.

Nella maggior parte dei casi il rischio di complicazioni serie legate all’uso della pillola è comunque minimo, ma nell’elenco di seguito sono elencati i casi in cui è opportuno valutare con attenzione, insieme al proprio medico, se sia opportuno iniziare a prendere la pillola.

  • Pressione alta,
  • Disturbi cardiaci,
  • Episodi precedenti di trombosi venosa,
  • Compresenza di diversi fattori di rischio per il cuore:
    • età avanzata,
    • fumo,
    • diabete,
    • pressione alta,
  • Cancro al seno,
  • Emicranie con aura; emicranie senza aura in donne con più di 35 anni,
  • Lupus eritematoso sistemico positivo o con positività incerta/sconosciuta agli anticorpi anti-fosfolipidi,
  • Diabete con complicazioni,
  • Tumore al fegato,
  • Cirrosi acuta,
  • Un complesso trapianto d’organo.

Interruzione della pillola ed altre informazioni

Dopo due settimane dall’interruzione della pillola, di solito ricomincerà l’ovulazione. Il ciclo, quindi, ritornerà da 4 a 6 settimane dopo l’ultima pillola. Si può rimanere incinta quando ricomincia l’ovulazione. Se il concepimento avviene dopo la prima ovulazione dall’interruzione della pillola, il ciclo ovviamente non riprenderà.

Per lo stato di salute generale non fa differenza se si smette di assumere la pillola a metà confezione. Quando si interrompe la pillola, ci si può aspettare un sanguinamento, che può cambiare il ritmo del ciclo mestruale normale. Però si può interrompere in qualsiasi momento.

Cautele per il concepimento

In passato, i medici temevano che, se il concepimento fosse avvenuto subito dopo l’interruzione della pillola, sarebbe aumentato il rischio di aborto. Queste preoccupazioni si sono dimostrate in gran parte infondate, perché gli ormoni contenuti nella pillola non rimangono nell’organismo.

La maggior parte delle donne ha un ritardo di quattro settimane al massimo dopo aver interrotto la pillola tuttavia, se già il ciclo era irregolare prima di iniziare l’assunzione della pillola, probabilmente continuerà ad esserlo anche dopo. Per alcune donne ci vorrà un paio di mesi prima di ritornare ai cicli ovulatori regolari. Se volete aspettare alcuni mesi prima di cercare di concepire, vi conviene usare una forma di contraccezione alternativa, mentre aspettate che i cicli ritornino alla normalità.

Pillola durante la gravidanza

Se avete continuato a prendere la pillola perché non sapevate di essere incinta, non preoccupatevi, perché la vostra situazione è piuttosto diffusa. L’assunzione degli ormoni presenti nella pillola, secondo lo stato attuale delle ricerche, non causa problemi al bambino. In ogni caso una volta scoperto di essere incinta, smettete di assumere la pillola.

I test di gravidanza sono affidabili anche se si assume la pillola. I test di gravidanza misurano la presenza di un ormone specifico della gravidanza, la gonadotropina corionica umana (beta HCG), nel sangue o nelle urine. I principi attivi nelle pillole anticoncezionali non influiscono sulla misurazione dell’HCG.

Ciao a tutte, sono Elisa Conti, medico chirurgo, specializzata in ginecologia e ostetricia nel dicembre 2006. Dal 2009 al 2019 ho lavorato come dirigente medico nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ ospedale Santo Stefano di Prato. Ora faccio il mio ambulatorio come libero professionista a Prato presso l’Aestetic Medical Care e al Laboratorio Analisi Montegrappa.  A Firenze invece sono al Centro Medico Toscano di Grassina.
Spero di potervi aiutare nelle problematiche femminili legate al ciclo ed a tutto ciò che riguarda la sfera ginecologica.